E’ stato proclamato dalle organizzazioni sindacali di categoria Slc/Cgil, Slp/Cisl, Uilpost, Ugl/Comunicazioni, Sailp e Failp, lo stato di agitazione di tutti i lavoratori postali con astensione da ogni prestazione straordinaria dal 18 dicembre 2007 al 12 gennaio 2008.


Organici insufficienti, carichi di lavoro aumentati, mancato godimento delle ferie da parte dei lavoratori, posta che giace non recapitata, aumento degli infortuni fra i portalettere: questi fra i motivi dell’agitazione che vedrà i lavoratori postali astenersi dalle prestazioni straordinarie durante il periodo natalizio, con sicuri disagi sia agli sportelli che nel recapito.

Il settore postale nella nostra provincia versa in condizioni disastrose.
In tutti gli uffici postali giacciono quintali di corrispondenza senza che si sappia come recapitarla. Basta fare un giro per gli Uffici Postali di Recapito e ovunque si troveranno trionfi barocchi di posta accumulata.

I responsabili dei centri di recapito, chi più chi meno, cercano di far funzionare il servizio, ma non è facile smaltire tonnellate di giacenza con
pochi postini sballottati da una parte all’altra della provincia.
Poste Italiane vorrebbe raggiungere degli obbiettivi prefissati con personale decisamente insufficiente e sempre meno qualificato, visto il
continuo e metodico ricorso ad assunzioni a tempo determinato, comunque insufficiente a coprire le zone di recapito scoperte, attualmente circa il 15%.

Il personale è insufficiente, tanto basta che seppur previsti in pianta organica, a Carpi mancano 7 portalettere, a Modena 18, e la carenza di personale è generalizzata su tutti gli uffici della provincia di Modena.
L’evidente sproporzione tra la quantità di lavoro ed il numero di zone di recapito e, quindi, di postini, produce criticità e disagi sia per quanto
riguarda gli addetti – aumento degli infortuni sul lavoro e delle richieste d’esonero dal servizio, mancato godimento delle ferie – sia per quanto
riguarda gli utenti (clientela) che non si vedono recapitare a casa la posta.
Bollette di telefono, luce, acqua, gas, spazzatura, atti giudiziari, raccomandate giacciono negli uffici col rischio di contenziosi e di richieste di risarcimento dei danni causati per la mancata o ritardata notifica.

I Sindacati delle Poste esprimono grande preoccupazione anche per la carenza del personale addetto alla sportelleria degli uffici postali, manca
almeno una cinquantina di unità fra tutte le sedi della provincia. Carenza di personale che porta a comprimere i servizi e a dilatare i tempi di
attesa creando disagi notevoli alla clientela, oltre a pregiudicare gli stessi obiettivi aziendali di budget.
I Sindacati delle Poste informeranno le Istituzioni Locali – Prefetto, Presidente della Provincia e Sindaci – della situazione, richiamando il carattere di servizio pubblico dell’attività di Poste Italiane Spa e
sottolineando l’opportunità d’individuare un corretto punto d’equilibrio tra l’autonomia nelle scelte organizzative e gestionali della medesima
società e la garanzia del rispetto degli standard qualitativamente previsti dalla normativa comunitaria e nazionale.