La giovane compagnia pugliese Fibre Parallele, già vincitrice del premio Hystrio – Castel dei Mondi 2011, porterà in scena al Teatro delle Passioni venerdì 16 e sabato 17 marzo alle ore 21.00 Duramadre, di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo.

Il progetto artistico si costruisce attorno al concetto di sterilità: sterilità della terra, della donna e del sentimento, condizione che riflette l’aridità del tempo contemporaneo e di questa realtà che porta chiari segni di una veloce quanto inesorabile dissoluzione. L’uomo, consapevole della sua immediata fine, si ritrova di fronte ad una superficie arida, desertica, in cui l’energia di qualsiasi tipo sarà soltanto un lusso. Rimarrà solo qualche superstite a cercare di indovinare un’alternativa, a scommettere sull’uomo.

Nel bianco e nel fumo della scena abitata da pochi oggetti si dischiudono tre uova: tre creature nude vengono al mondo scoprendo l’alleanza e il rifiuto, ma sopra di loro c’è qualcuno che conosce e dirige i destini di tutti, è la Madre. Così la descrive Riccardo Spagnulo: “La Madre è dura, rigida-spietata-coraggiosa e i figli impauriti. La Madre tesse da una vita dei vestiti per i suoi figli, su cartamodelli incompleti: sono i tessuti che devono coprire le membra scarne della sua derivazione umana, devono proteggere loro dal freddo, devono dare un futuro civile a loro, i figli. Ma la Madre è debole, forse troppo vecchia e vicina alla morte; i suoi occhi non vedono più bene e non riesce più a infilare il filo nella cruna dell’ago per imbastire pantaloni e giacche. I figli, questi ingrati, credono di essere eterni. Passano il loro tempo tra i giochi e non si preoccupano di quei vestiti che li consegneranno al mondo, anzi si divertono, ridono, si prendono gioco della morte. Vogliono uscire, vogliono vedere quello che c’è al di là. […] La morte arriva per tutti e, questa volta, coglie la Madre. Se la madre insegna la legge del più forte a questi cuccioli, come reagiscono i cuccioli? Probabilmente, se la presenza materna è così oppressiva, la vorranno eliminare per accedere alla libertà. E poi? Una volta liberi ma indifesi? È il rovescio della medaglia. È questa la scommessa della scrittura scenica.“

Duramadre è volgare madre natura, antica e preziosa come la sua lingua, dalla voce screziata e dal sorriso beffardo, è l’ingranaggio celeste da cui dipende la vita stessa dei suoi figli, “è questa terra che vomita e si ribella. Possiamo solo raccontarla attraverso una vecchia rancorosa – sostiene la compagnia – che sputa catarro e sentenze”.

Fibre Parallele porta in scena un allestimento originale e coraggioso, che affronta archetipi universali attraverso il linguaggio scenico fatto di immagini e suggestioni rarefatte che si uniscono al potere comunicativo del gesto e del corpo.

Ingressi € 11/7.50 – Per informazioni e prenotazioni:

BIGLIETTERIA TELEFONICA – 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13

BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI – Largo Garibaldi, 15 – tel. 0592136021 – Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00

BIGLIETTERIA TEATRO DELLE PASSIONI – Via C. Sigonio, 382 – tel. 059301880 – La biglietteria aprirà solo nei giorni di spettacolo a partire da un’ora e mezza prima della rappresentazione

VENDITA ONLINE – www.emiliaromagnateatro.comwww.vivaticket.it – www.emiliaromagnateatro.com