“Nel 2011 a Modena e provincia sono scattata le manette per 575 persone, di cui 416 stranieri. Sono state denunciate 3.358, di cui 2.199 stranieri. Sono dati chirissimi che la dicono lunga su quanti e quali problemi porti l’immigrazione clandestina. Se da un lato devono essere ringraziate le Forze dell’Ordine per l’egregio lavoro svolto, dall’altro c’è bisogno di rivedere le politiche messe in campo dagli enti locali per gli stranieri”.

Lo afferma il Consigliere regionale Andrea Leoni commentando i ‘numeri’ del Patto per Modena presentato al Consiglio comunale.

“Sono dati che confermano una tendenza in atto da molto tempo. Non per niente Modena è una della capitali italiane della clandestinità e nel carcere di S. Anna oltre il 70% dei detenuti è straniero. Per anni a sinistra ci hanno sempre raccontato che a Modena andava tutto vada bene. Basta farsi una girata, anche di giorno, in certi quartieri della città per capire che la realtà è ben diversa. Nordafricani e stranieri dell’est europeo sono i nuovi signori della microcriminalità che va dallo spaccio di stupefacenti allo sfruttamento della prostituzione. Una situazione provocata da una enorme presenza di stranieri senza lavoro attirati sotto la Ghirlandina dall’ atteggiamento buonista dell’Amministrazione di sinistra. Per uscire da questo problema non c’è bisogno inventarsi chissà quale ricetta se non quella della legge e dell’ordine nell’interesse della sicurezza dei cittadini perbene”.