Trasmettiamo la dichiarazione del presidente del Consiglio Comunale di Bologna, Gianni Sofri.

“Le minacce odierne a Cofferati, in un volantino a firma “Partito comunista combattente”, recapitato oggi a Bologna a tre giornali, sono particolarmente inquietanti per il contesto in cui si inseriscono.
Innanzitutto, esse sono la manifestazione più recente di un’escalation di atti ostili, che comprendono –per non citare che i più vicini a noi-i fischi di Genova (ma organizzati quasi certamente a Milano), altre minacce contenute in una mail, e più di una esplosione mancata: valigie vuote
abbandonate qua e là non certo casualmente, ma allo scopo di diffondere allarme e paura.
In secondo luogo, le minacce compaiono alla vigilia del 1° Maggio (e qui la provocazione è evidente); e, inoltre, nel momento in cui il Partito
Democratico muove i suoi primi passi, destinati, per quanto ancora incerti, a innovare il quadro della sinistra italiana.
Così, nella ripresa di un linguaggio delirante che si sperava ormai uscito dai vocabolari della politica, destra e sinistra sono unificate dall’essere entrambe espressioni della trionfante “borghesia
imperialista”; e Sergio Cofferati è indicato come l’emblema della “trasversalità” tra potere politico, sindacati, potere economico e Chiesa. Contro tutto questo, si annuncia una nuova stagione di lotta armata, a partire appunto da Bologna.
Ma Bologna, città che ha già pagato un così elevato tributo di sangue al terrorismo nel corso degli ultimi decenni, non si lascerà intimidire.
Partiti, sindacati, istituzioni, gente comune esprimono in queste ore la loro ferma condanna di ogni atto di violenza e di intolleranza, e la
solidarietà più piena e totale al sindaco Cofferati e ad ogni altra persona o gruppo o istituzione cui la nuova vile “campagna” dovesse
mirare. Il Consiglio Comunale di Bologna si associa con forza a questa condanna e a questa solidarietà”.