Ogni famiglia spenderà 114 euro per cena e pranzo di Natale, il 10% in meno rispetto all’anno scorso, e 125 euro per Capodanno, il 7% in meno rispetto al Capodanno 2007. Questi sono i dati di Telefono Blu, secondo il quale verranno utilizzate 100mila tonnellate di pasta, 4 milioni di cotechini, 2500 tonnellate di lenticchie, 52 milioni di bottiglie e 6 milioni di champagne. Saranno 7 milioni quelli che festeggeranno nei ristoranti,
ma molti di più ceneranno nelle case.


Per il cenone è importante scegliere con cura il luogo dove fare gli acquisti. Per i prodotti alimentari, gli esercizi commerciali più convenienti sono gli hard discount, in cui è possibile risparmiare fino al 50%, nei mercati, in cui il risparmio medio è del 25%, negli ipermercati e nei centri commerciali, dove si risparmia
anche il 30 %. Ovviamente a Natale e Capodanno si punta comunque alla qualità. Circa il 25% del cibo dei cenoni negli ultimi tre anni viene
però buttato, per questo motivo è più strategico acquistare gli alimenti tenendo conto dei grammi e magari puntare a insalate e contorni.

Gli affettati dopo due giorni sono meno buoni,
cappone e tacchino a volte sono troppo grandi, quindi è meglio dividerli, magari con parenti e amici. Attenzione alle primizie dei fruttivendoli, provenienti dalle località più esotiche, che
purtroppo costano tanto. Meglio indubbiamente la frutta di stagione: arance, mandarini, pere, mele, noccioline e noci americane. La lista aiuta a fare la spesa e in genere si risparmia di un ulteriore 20%. Altro particolare è il peso: conviene farsi tagliare affettati, carne e formaggi chiedendo la misura precisa. Le scadenze poi sono fondamentali. Ricordatevi che i prodotti che scadono prima sono messi sempre in bella vista, quindi cercate un pò più in giù e troverete
quelli a lunga scadenza.

Non dimenticate comunque la linea. Meglio assaggiare tutto, ma senza esagerare. I cibi delle feste sono molto calorici. Per esempio, in cento grammi di panettone ci sono 333 calorie, i fichi secchi ne hanno 260, il panettone farcito 600, il torrone 480, il pandoro 434, il panforte 350, lo spumante 100. Infine anche sulle bottiglie si può
risparmiare, sia che si tratta di spumanti nostrani che di champagne transalpini. Mangiare tipico e naturale in tutta Italia è il regalo migliore che ci si può fare, ma non fa certo male conoscere i
prodotti gastronomici delle altre regioni. Dunque se pensate di aver visto qualcosa che non va, segnalatelo a Telefono Blu al centralino 199.44.33.78 o per email dal sito Sos Consumatori.