Nell’ambito delle attività di controllo contro il fenomeno del lavoro nero in città e in provincia, la Guardia di Finanza di Modena ha scoperto 13 lavoratori irregolari (circa il 36% di quelli controllati) impegnati in attività di estetista o parrucchiere.

Si tratta di pachistani (due clandestini), quasi tutte ragazze frequentanti scuole di specializzazione per estetiste che venivano reclutate con contratti di prestazione occazionale e con conseguenti retribuzioni ridotte pur lavorando stabilmente.

I datori di lavoro responsabili delle violazioni – circa 20 quelle riscontrate dalle fiamme gialle – sono stati denunciati e multati.