Il Comune di Reggio Emilia ha consegnato oggi a Giuseppe Burani, consigliere comunale della città dal 1946 al 1951, copia del Primo Tricolore, quale riconoscimento per il ruolo svolto, in qualità di amministratore, nell’avvio del governo democratico di Reggio.

A consegnare il vessillo cittadino a Burani, che nel primo mandato post Liberazione condivise sala del Tricolore con Nilde Iotti e Giuseppe Dossetti, il vicesindaco Franco Ferretti, a nome della Giunta, e il presidente del Consiglio comunale Nando Rinaldi, insieme a Otello Montanari, presidente dell’associazione Primo Tricolore.

“È con grande onore – ha detto Ferretti – che oggi consegniamo a Giuseppe Burani la bandiera del primo Tricolore e con lui, e attraverso di lui, rendiamo omaggio a tutti coloro che a quel tempo si impegnarono per la costruzione del futuro della nostra città e del nostro paese.
Giuseppe Burani è l’ultimo rappresentante di quei 40 consiglieri che il 9 aprile 1946 parteciparono all’insediamento del primo Consiglio comunale, dopo le prime elezioni democratiche amministrative del 31 marzo del 1946 della nuova Italia, democratica e repubblicana. La sua vita è emblematica di un’intera generazione di cittadini reggiani, perché Burani è stato operaio delle Reggiane, antifascista, partigiano.
Nella sua biografia politica e umana si condensano molte caratteristiche che sono patrimonio storico e morale della nostra comunità e delle sue specifiche connotazioni sociali, di stili di vita, di idealità. Connotazioni che hanno saputo tradursi in azione concreta, riformatrice, capace di adempiere in modo adeguato alle funzioni e alle responsabilità di governo locale. Burani fu tra coloro che ebbero il compito di governare la città nell’immediato dopoguerra; quando la città usciva stremata, in parte distrutta dalla guerra. Si trattava di rimettere in piedi l’economia, le relazioni sociali, affrontare problemi enormi come la disoccupazione, e la disorganizzazione degli organi dello stato. Si trattava di ridare credibilità e funzione alle istituzioni locali e in questo divenne decisivo il ruolo del Comune”.
“Con questa cerimonia – ha concluso il vicesindaco – ricordiamo anche, nel 60° dell’anniversario della Costituzione Repubblicana, la prima consultazione elettorale democratica: le amministrative del 1946 dell’Italia repubblicana. Per la prima volta, dopo il ventennio fascista, il popolo italiano venne chiamato a libere elezioni per eleggere i propri rappresentanti di governo locale, secondo nuove regole democratiche che prevedevano tra l’altro il voto delle donne. Si trattò e si tratta di un evento epocale, di cui siamo debitori, come comunità, di un grande riconoscimento, insieme politico e morale”.
“Nello scorrere l’elenco dei quaranta Consiglieri e Consigliere eletti il 31 marzo 1946 e insediatisi il 9 aprile dello stesso anno – ha detto Nando Rinaldi – si comprende la centralità politica e culturale di questo consesso nel lungo e difficile cammino di ricostruzione civile del paese e insieme delle comunità locali, all’indomani di un conflitto bellico che ha segnato drammaticamente l’Europa e il mondo.
Siamo grati all’associazione Primo Tricolore al suo presidente, l’onorevole Otello Montanari, membro di questa assemblea dal 1964 al 1975, per avere sollecitato la consegna del Primo Tricolore a Giuseppe Burani, eletto il 31 marzo 1946 e membro di quel primo Consiglio dopo la Liberazione, in ricordo dei quaranta tra uomini e donne che tanto contribuirono alla crescita e al riscatto della nostra città.
Questa presidenza si sta impegnando per favorire una ricerca storica con il compito di ricostruire i passaggi più importanti del Consiglio dal 1946 ad oggi, ricerca che mi auguro sia conclusa entro la fine di questo mandato con la pubblicazione di un volume”.