“Questo ottimo progetto di sistema guarda a Modena e Reggio come un unico territorio. Una collaborazione di area vasta che mi auguro prosegua anche su altri temi politico amministrativi” ha detto giovedì scorso il sindaco di Reggio Graziano Delrio alla presentazione del progetto “MoRe for students – Modena e Reggio Emilia città amiche degli studenti”, un’iniziativa che mette in campo investimenti per 800 mila euro per creare nuovi posti letto, fornire servizi agli studenti disabili, garantire aperture festive e serali delle biblioteche, offrire accoglienza agli studenti fuori sede, insomma, per diventare sempre di più due città a misura di studente universitario.

I nuovi interventi saranno messi in campo a Modena e Reggio Emilia, grazie al contributo stanziato dal Ministero della Gioventù, in collaborazione con Anci, associazione nazionale dei Comuni italiani, attraverso il bando “Città universitarie”.

Alla presentazione del progetto erano presenti anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi, i due prorettori dell’Università di Modena e Reggio Emilia Luigi Grasselli e Sergio Paba, l’assessore a Scuola, università e giovani del Comune di Reggio Iuna Sassi, il presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi e il presidente di Er-go Vainer Merighi. Tutti gli amministratori hanno sottolineato l’importanza della collaborazione in area vasta tra i territori.

Il finanziamento ammonta a 400 mila euro, e altrettanti saranno stanziati dai cinque partner – Comune di Modena, Comune di Reggio Emilia, Azienda regionale per il diritto allo studio Er-go, Università di Modena e Reggio Emilia e Acer di Reggio Emilia – per potenziare o unificare servizi già avviati nelle due città e proporre nuove soluzioni per attrarre studenti stranieri o facilitare la frequenza delle lezioni a disabili e madri. Il progetto è stato superato in graduatoria soltanto dalla città di Pavia, e tra le 17 città che hanno ottenuto il finanziamento mancano importanti sedi universitarie come Roma e Bologna.

Le attività, che saranno realizzate entro la fine del 2009, prevedono la copertura internet wireless di tutte le residenze universitarie di Modena e Reggio, 150 ore in più di apertura serale e festiva per le biblioteche, 30 nuovi posti letto per studenti, appartamenti con affitto calmierato, esperienze di coabitazione tra anziani soli e studenti e un portale web, rivolto a 20 mila studenti, per orientarsi tra le opportunità offerte dalle due città. Per le studentesse madri ci saranno baby sitter con tariffe concorrenziali, per i disabili nuovi ausili informatici come lavagne digitali per seguire le lezioni a distanza. Le matricole provenienti da altre città potranno contare sull’accoglienza di studenti più esperti e gli stranieri potranno consultare un sito web in inglese per scegliere Modena o Reggio come sede dei propri studi.