“Sollecitiamo il Partito Democratico a garantire una presenza paritaria di uomini e donne nelle liste per le prossime amministrative, così come
indicato nello statuto del partito”.

E’ quanto chiedono, in occasione dell’8 marzo, le donne del Partito democratico di Modena. “La regola della democrazia paritaria introdotta
dal Partito Democratico – si legge nel documento – rappresenta per noi la possibilità di portare le battaglie delle donne su un nuovo e più avanzato
terreno, rappresenta un impegno maggiore sui contenuti e sul contributo che le donne possono dare alla modernizzazione del Paese democrazia
avanzata, paritaria e partecipativa”.

Le donne del Pd di Modena sottolineano il loro contributo al dibattito su “argomenti fondamentali come la legge 194, la prostituzione, il welfare, lo sviluppo economico del nostro territorio”; e chiedono “un ‘ripensamento’ nei tempi e nei modi della politica, perché sia facilitata la presenza delle donne, ancora ‘schiacciate’ sotto il nodo irrisolto
della conciliazione delle responsabilità familiari e dell’impegno lavorativo esterno”.

L’attuale situazione politica, sociale ed economica – si legge ancora nel documento – impone “un contributo importante delle donne, che rischiano comunque di essere le più penalizzate. Per fare questo occorre muoversi
insieme, uomini e donne, e ragionare anche in modo ‘nuovo’ sul tema del lavoro, dei servizi alla persona, della formazione. Questo – concludono le
donne del Pd – deve accadere in tutti i luoghi di discussione politica e amministrativa”.