Chiesto un maggior presidio della zona da parte dei carabinieri di Castelfranco Emilia, comunque già impegnati nel servizio di pattugliamento notturno, coin-volti Prefettura e Comando Provinciale dei Carabinieri per aumentare il control-lo del territorio da parte delle forze dell’ordine, Polizia municipale al lavoro as-sieme ai corpi di polizia nello svolgimento delle indagini per rintracciare i colpe-voli. A tutto questo si aggiunge l’ordinanza antiprostituzione emessa assieme al Comune di Castelfranco Emilia.


Sono alcune delle misure prese dall’Amministrazione comunale di San Cesario sul Panaro dopo l’ultimo episodio di microcriminalità verificatosi nella frazione di Sant’Anna nella notte tra mercoledì e giovedì scorso, quando una ventina di automobili sono state danneggiate e depredate degli oggetti di valore che contenevano come autoradio, indumenti e denaro.

«L’Amministrazione comunale non ha mai minimizzato questi episodi ed è da sempre in prima linea per garantire la sicurezza dei propri cittadini» afferma il sindaco Valerio Zanni, che dopo aver espresso la propria solidarietà ai residenti di Sant’Anna vittime di atti vandalici e ruberie, invita lo Stato e il Governo a «mantenere l’impegno che era stato sottoscritto con il sindaco di Modena Giorgio Pighi, che prevedeva l’invio a Modena di 25 elementi in più fra Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. In particolare – ribadisce il primo cittadino – va rinforzato l’organico della stazione dei Carabinieri di Castelfranco Emilia, affinché si riesca a garantire un presidio maggiore di un territorio vasto e complesso come il nostro. A questo proposito non posso fare a meno di ricordare come in Consiglio comunale il Polo per San Cesario abbia votato contro l’ordine del giorno sulla sicurezza che chiedeva questi interventi alle istituzioni, sostenendo che la sicurezza la si possa garantire con altri metodi. Noi siamo invece convinti – conclude Zanni – che un ruolo possono giocarlo le Polizie Municipali e gli assistenti civici volontari, ma la criminalità di qualsiasi tipo va combattuta da chi è preposto per legge a farlo, e non con proposte ingegnose che spesso e volentieri lasciano il tempo che trovano».