Torna come di consueto la Settimana della Cultura che il MiBAC dedica alla promozione del patrimonio culturale del nostro Paese, aprendo per dieci giorni a italiani e turisti le porte di musei, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali.

Come ogni anno anche il Comune di Bologna aderisce all’invito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, proponendo un ricco calendario di appuntamenti nei Musei e nelle Biblioteche Civiche, tutti ad ingresso gratuito.

Prosegue fino al 18 aprile la mostra L’ocean noir al Museo Medievale, che espone diciotto arazzi di tessuto, le cui immagini sono tratte dall’omonimo libro di William Willson.

Inaugura invece il 20 aprile, proprio in occasione della Settimana della Cultura, l’esposizione presso la Biblioteca dell’Archiginnasio 1855 Cholera Morbus: società e salute pubblica nella Bologna pontificiache, traendo spunto da manoscritti, testi a stampa e materiale iconografico sul tema della terribile epidemia di colera che colpì Bologna nel 1855, ricostruisce la vita della città durante gli ultimi anni del dominio pontificio.

Sabato 17 aprile , alle 10.30, non perdete l’occasione per visitare la Rotonda della Madonna del Monte di Villa Aldini che, costruita attorno al XII secolo in forma di cerchio pressoché perfetto, conserva oggi la famosaimmagine della Madonna e gli affreschi degli Apostoli, esempio prezioso e raro di arte romanica bolognese.

I ritratti di Emilia Petri, esposti al Museo Davia Bargellini nella prima personale della giovane artista che dipinge solo autoritratti e ritratti di amici e familiari, saranno al centro, martedì 20 aprile alle 18.30, della visita guidata di Fabrizio Lollini sul tema Lo sguardo interiore: indagine dei volti tra presente e passato: un confronto con i ritratti Cinque e Seicenteschi del museo mostrerà come la ricerca mimetica dal punto di vista fisionomico si affianchi allo scavo della psicologia del personaggioritratto.

Per i bambini infine si segnala l’appuntamento più curioso: domenica 18 aprile alle 16 la visita guidata in lingua inglese Following the leader presso le Collezioni Comunali d’Arte con Peter Henderson, a curadell’Associazione Culturale Italo-Britannica.

Per riepilogare:

MOSTRE

Museo Civico Medievale – Sala del Lapidario (fino al 18 aprile 2010). L’ocean noir di William Wilson. La mostra, realizzata nell’ambito di “Fieri di leggere”, espone le opere di William Wilson, illustratore franco-togolese che ha lavorato con gli esperti artigiani di tenture – quadri in stoffa – del Benin, producendo una serie rappresentativa del suo viaggio e del lungo percorso africano che giunge fino ai giorni nostri, passando per la schiavitù, la colonizzazione e il sogno dell’Africa Unita.

Museo del Patrimonio Industriale (fino al 31 maggio 2010). Mario Mazzetti, tecnico progettista, fondatore della M.M. L’esposizione è dedicata al bolognese Mario Mazzetti (1895-1964), fondatore della M.M., uno dei più importanti tecnici del motociclismo bolognese della prima metà del secolo scorso. La M.M. è stata nella prima metà del ‘900 la più importante azienda motociclistica bolognese arrivando ad impiegare 80 operai nella realizzazione di moto eccellenti nelle prestazioni, veloci, affidabili ed eleganti. Il successo commerciale era stato favorito da quello sportivo che l’aveva vista rivaleggiare con le grandi marche nazionali conquistando 461 podi con 264 vittorie dal 1924 al 1957, 7

Campionati Italiani Piloti e Marche, 10 Record Mondiali Velocità. Biblioteca dell’Archiginnasio (20 aprile-21 agosto 2010) 1855 Cholera Morbus: società e salute pubblica nella Bologna pontificia. La mostra affronta il tema della terribile epidemia di colera che colpì Bologna nel 1855, causando quasi 4000 morti in pochi mesi. Utilizzando la ricca documentazione di manoscritti, testi a stampa e materiale iconografico posseduta dall’Archiginnasio, si ricostruisce la vita di Bologna durante gli ultimi anni del dominio pontificio: le condizioni igieniche e sanitarie, la vita quotidiana e lavorativa, le conoscenze mediche del tempo, i provvedimenti e i rimedi, quasi sempre inefficaci, per contrastare l’epidemia. Attraverso fonti di vario genere, da quelle archivistiche alle testimonianze letterarie, rivivranno le figure di medici e pubblici amministratori, frati, ortolani e lavandaie, protagonisti dell’impari lotta contro il “morbo asiatico”.

Urban Center (fino al 20 aprile). Mulini, canali e comunità della pianura bolognese tra Medioevo e Ottocento. La mostra vuole documentare gli esiti di una ricerca pluriennale promossa dall’Istituzione Villa Smeraldi-Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio in collaborazione con Paola Galetti e Bruno Andreolli, docenti dell’Università di Bologna, e con l’apporto di un folto gruppo di ricercatori di Associazioni e Gruppi di studio locali. L’allestimento vuole sottolineare con planimetrie, piante di edifici, documenti e fotografie, lo stretto rapporto venutosi a creare nel corso dei secoli tra la vita delle comunità, la configurazione del territorio ed il suo assetto idraulico, la presenza e la gestione dei mulini con i rispettivi canali di derivazione. Ad arricchire l’esposizione alcuni modelli messi a disposizione dal Museo del Patrimonio Industriale.

EVENTI:

SABATO 17 APRILE

ore 10.30: Rotonda della Madonna del Monte di Villa Aldini. La Rotonda della Madonna del Monte. Visita guidata a cura dei Musei Civici d’Arte Antica. Gabriella Bernardi guiderà i visitatori alla scoperta di uno degli edifici più caratteristici dei colli bolognesi, situato in corrispondenza di Villa Aldini. Sarà questa l’occasione per poter ammirare gli ultimi resti dell’antichissima chiesa rotonda di Santa Maria del Monte, in origine eremo femminile. Costruita attorno al XII secolo, la pianta della chiesa è un cerchio pressoché perfetto, quasi perfettamente orientato secondo i punti cardinali. La rotonda è famosa oggi per l’immagine della Madonna e per gli affreschi degli Apostoli che risalgono alla seconda metà del XII secolo, esempio prezioso e raro di arte romanica bolognese.

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale. La fata elettricità. Attività didattica. Alla fine del XIX secolo si diffuse in Europa e in America il fenomeno della “fisica popolare” col quale si mostravano al grande pubblico le curiosità del mondo scientifico, percepito allora come invisibile e misterioso e che suscitava sorpresa e meraviglia. È proprio in quel contesto che il fenomeno elettrico assunse il curioso nome di fata elettricità. Traendo spunto da questa antica tradizione divulgativa, il museo ha pensato un laboratorio in cui svolgere prove, verifiche e giochi per mostrare ai ragazzi in maniera divertente che cos’è l’elettricità e come e perché si manifestano i fenomeni elettrici ed elettromagnetici, sfruttando divertenti giochi come “la danza dei forzati”, “il pendolino elettrico”, “la pila con le mani” e “il fulmine in bottiglia”.

ore 16: Museo Civico Archeologico. Parola d’autore. Presentazione del volume Il mito di Circe. Immagini e racconti dalla Grecia a oggidi Maurizio Bettini e Cristiana Franco (Einaudi). Sarà presente Maurizio Bettini (Università di Siena).

DOMENICA 18 APRILE

ore 10 e ore 11: Casa Carducci. La casa di chi scrive. Due visite guidate sul tema “La casa della memoria: una tipologia significativa di museo”.

ore 10.30: Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini. Conservazione e restauro. Visita guidata nell’ambito di Impara l’arte. La domenica dei Musei Civici d’Arte Antica, all’interno del ciclo Il Museo dietro le quinte. Silvia Battistini racconterà al pubblico il funzionamento quotidiano di un museo. Si è scelto il Museo Davia Bargellini per affrontare il complesso tema della conservazione delle opere, compatibilmente alla necessità di esporle al pubblico e di scegliere i più idonei interventi di restauro a seconda dei molteplici e differenti materiali.

ore 11: Museo Civico Archeologico. Arti e mestieri a Bononia. Visita guidata con introduzione multimediale, con Claudio Negrini. Come si viveva in età romana a Bologna? Quali mestieri ed attività si esercitavano? Sarà soprattutto il ricco Lapidario a svelare ai partecipanti un affresco della società bolognese in età romana.

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale. Il velo di seta da Bologna all’Europa. Visita guidata. Bologna si è distinta per circa quattro secoli (dalla fine del XIV sino alla fine del XVIII secolo) quale capitale europea della produzione del velo di seta: prodotto di lusso ampiamente commercializzato in tutta Europa e spesso riprodotto nell’iconografia occidentale. Il primato della città derivava dall’elevata qualità tecnologica del processo produttivo, raggiunta grazie ad una straordinaria macchina, denominata filatoglio o mulino da seta alla bolognese, di cui in museo è presente un modello in scala 1:2 funzionante, che rappresentò la tecnologia più avanzata presente in Europa fino all’avvento della Prima Rivoluzione Industriale. Tale macchina era utilizzata per la torcitura del filo di seta dalla cui lavorazione si otteneva il velo. La storia di questo prodotto sarà il filo conduttore per ricostruire le vicende di una Bologna ormai scomparsa, in cui l’acqua costituiva l’elemento dominante quale fonte di energia e via di comunicazione.

ore 16: Museo Civico Archeologico. Grecia: un mondo tutto a colori. Visita guidata con introduzione multimediale, con Daniela Castaldo. Nella nostra concezione, la classicità, ed in particolare quella greca, è sotto il segno del bianco.Questa visione ideale è però molto lontana dalla realtà antica, dove i marmi ora bianchi erano coperti da colori vivacissimi. Un percorso per riuscire ad immaginare l’antica Grecia con tutti i suoi colori perduti.

ore 16: Collezioni Comunali d’Arte. Following the leader. Visita guidata in lingua inglese per bambini nell’ambito di Impara l’arte. La domenica dei Musei Civici d’Arte Antica, con Peter Henderson (a cura dell’Associazione Culturale Italo-Britannica).

ore 16: Museo Internazionale e Biblioteca della Musica m.US.ic – live & jam. Laboratorio-concerto in 3 incontri con Riccardo Negrelli (Beat Bit), per ragazzi a partire da 13 anni. Dalle origini afro-americane del blues alla nascita del rock’n’roll negli USA, tre incontri-laboratorio aperti a tutti (musicisti e non) per percorrere lo sviluppo della musica moderna attraverso vere e proprie jam session di gruppo tra tutti i partecipanti, insieme ai musicisti della scuola di musica Beat Bit. (prenotazione obbligatoria allo 051 2757711 – museomusica@comune.bologna.it)

MARTEDÌ 20 APRILE

ore 18.30: Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini. Lo sguardo interiore: indagine dei volti tra presente e passato. Fabrizio Lollini terrà una visita guidata ai ritratti di Emilia Petri in un dialogo con quelli Cinque e Seicenteschi del museo, mostrando come la ricerca mimetica dal punto di vista fisionomico si affianchi allo scavo della psicologia del personaggio ritratto: gli ‘affetti’ sono fissati nell’opera; ‘sembrano vivi, sembrano respirare’ come enuncia un topos umanistico di derivazione classica ma ancor oggi, più o meno consapevolmente, applicato.

GIOVEDÌ 22 APRILE

ore 16.30: Museo Civico Archeologico (ingresso da Via de’ Musei 8). Gli Etruschi e gli altri: i commerci nel Mediterraneo arcaico. Conferenza di Stefano Santocchini Gerg (Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna), nell’ambito dell’iniziativa “ArcheoloGITE Bolognesi 2010 – I viaggi delle cose”, dedicata a viaggi, commerci e scambi nell’antichità, in occasione dell’Anno Internazionale ONU per l’Avvicinamento delle culture. Oggetti e materie prime giunti da terre lontane racconteranno storie di rapporti fra popoli, di passaggi di abilità e conoscenze, di usi acquisiti e di attitudini trasmesse.

SABATO 24 APRILE

ore 10.30: Museo Internazionale e Biblioteca della Musica. Le collezioni del Museo della musica. Una visita guidata generale attraverso le sale espositive del museo che ripercorre oltre sei secoli di storia della musica europea, testimoniati da dipinti, strumenti musicali e documenti storici.

ore 10.30: Collezioni Comunali d’Arte. I collezionisti che fecero il museo. Agostino Sieri Pepoli. Visita guidata nell’ambito di “Impara l’arte. La domenica dei Musei Civici d’Arte Antica, all’interno del ciclo “I collezionisti che fecero il museo, attorno alla figura di Agostino Sieri Pepoli”. Elisabetta Berselli parlerà di un importante donazione (1910) alla città, per una casa-museo in Palazzo Pepoli Vecchio e della Collezione ora distribuita fra vari musei cittadini e in parte dispersa. Una vicenda emblematica della museografia bolognese dei primi decenni del Novecento.

ore 15.30: Museo del Patrimonio Industriale. Magia dell’acqua. Attività didattica. L’acqua è una sostanza “speciale” dalle proprietà chimiche e fisiche uniche, grazie alle quali la vita sulla Terra ha potuto svilupparsi. Il laboratorio propone di approfondire la conoscenza di questa sostanza integrando l’approccio scientifico con una serie di affascinanti esperimenti, come, ad esempio, il “Rubinetto magico”, la “pallina disubbidiente”, il “diavoletto di Cartesio”. I ragazzi verranno coinvolti nell’attività svolgendo semplici prove, verifiche ed esperimenti anche allo scopo di giungere ad un uso consapevole e razionale di questa risorsa fondamentale.

ore 18.30: Museo Civico Archeologico (ingresso da Via de’ Musei 8). Lezione concerto del Coro Athena del Museo Archeologico di Bologna. Il Maestro del Coro Athena, Marco Fanti, illustrerà i principali aspetti, storici e tecnici, della musica corale attraverso semplici spiegazioni e relative esecuzioni del Coro. Verranno messi a confronto brani che rappresentano generi e epoche della storia della musica, come pure particolarità tecniche, sia vocali che legate alla tecnica della direzione, con la coinvolgente partecipazione del coro stesso e del pubblico in una grande prova aperta. Saranno eseguiti brani di, M. Haydn, W.A. Mozart, E.H. Grieg, P. Tchaikovsky, J.S. Bach, A. Dvorak, S. Barber e M. Lauridsen.

DOMENICA 25 APRILE

ore 11: Museo Civico Archeologico. Botteghe e artigiani nell’Antico Egitto. Visita guidata con Anna Morini. Gli splendidi oggetti della collezione egiziana sono raffinate produzioni artigianali che danno l’opportunità di illustrare le modalità di produzione, l’organizzazione del lavoro, la posizione degli artigiani nella società dell’antico Egitto.

ore 16: Museo del Patrimonio Industriale. Vivere a Bologna nell’Ottocento. Visita guidata. Il XIX secolo ha rappresentato per Bologna un’epoca di profondi mutamenti sociali, urbanistici, economici e storici che hanno modificato radicalmente l’aspetto della città, le abitudini e i modi di vita dei bolognesi. L’occupazione napoleonica e la successiva restaurazione pontificia portano al collasso definitivo l’industria della seta, costringendo la città a ripiegarsi in un’economia legata alla trasformazione di prodotti agricoli e a ricercare nuove forme di produzione sul modello della Rivoluzione Industriale. I primi importanti segnali di rinascita si avvertono intorno agli anni Cinquanta quando vengono organizzate alcune importanti mostre artigiane e industriali di respiro regionale e nazionale, mentre comincia ad operare con sempre maggiore efficacia l’Istituzione Aldini-Valeriani. L’unificazione nazionale fa assumere all’appena edificata stazione ferroviaria il ruolo di nodo commerciale strategico tra Nord e Sud della penisola. Contemporaneamente, il Comune promuove lavori pubblici destinati a modificare l’assetto del centro storico. La città affida in gestione a concessionarie private la rete di illuminazione a gas, avvia le prime tramvie a cavalli e ripristina l’antico acquedotto romano nel 1881. Nascono le prime grandi officine meccaniche dislocate fuori dalla cerchia muraria trecentesca: Calzoni, De Morsier e Barbieri a Castel Maggiore, antesignane del futuro distretto meccanico del XX secolo.

ore 16: Museo Civico Archeologico. Egitto: un mondo tutto a colori. Visita guidata con introduzione multimediale, con Daniela Ferrari. I vivaci colori di sarcofagi, mobili, stele colpiscono immediatamente chi visita la Sezione Egizia del Museo, una delle più importanti d’Italia. Quali altri oggetti erano colorati ed oggi ci appaiono monocromi? Che colori venivano usati? I diversi colori avevano un significato? Un viaggio “a colori” nell’Antico Egitto.

Info: Comune di Bologna.