“Dopo che per anni abbiamo inseguito il Comitato Organizzatore per far inserire Mirandola tra le città che ospitano il Festival, la Giunta di centro sinistra chiude la porta perché mancano i fondi. Non troviamo scuse risibili: se è tempo di crisi lo sarebbe anche per i comuni di Modena, Carpi e Sassuolo che, invece, hanno sempre trovato le risorse e gli stanziamenti per poter essere cardini di questo evento”.

Così  Alberto Bergamini – Capogruppo i Mirandolesi, Guglielmo Golinelli – Capogruppo Lega Nord e Antonio Platis – Capogruppo PDL.

“Riteniamo questa mancata partecipazione come un danno enorme per la città che mette a nudo tutta la debolezza contrattuale della nostra Amministrazione Comunale. Entrare nel Festival significherebbe rilanciare l?immagine di Mirandola e creare un indotto senza precedenti. Altro che piani di marketing od operazioni di promozioni turistica. Siamo stanchi di vedere sciupare occasioni così ghiotte per privilegiare spese superflue e soprattutto improduttive. È tanta la voglia dei Mirandolesi di uscire dal provincialismo di chi ci amministra. Svariati privati potrebbero giocare un ruolo di primo piano per avere l’evento nella città dei Pico, senza contare che in questa occasione la Fondazione Cassa di Risparmio non può tirarsi indietro.

Invece di fare una ricognizione e confrontarsi con le realtà del territorio si preferisci chiudere subito le porte. Peccato perché pensavamo che l’assessore Dellacasa avesse maggiore sensibilità visto che si fregia anche del titolo di vicepresidente del centro internazione di studi Giovanni Pico. L’offerta del Comitato del Festival pare fosse di 250 mila euro per un evento a Mirandola collaterale ma parallelo a quello delle altre tre città. Visto le recenti aperture riteniamo ci siano tutti i margini per integrare Mirandola, a pieno titolo, nel Festival. Il problema, più che di soldi, pare di volontà e coraggio. Come opposizione siamo pronti a fare la nostra parte”.

(Alberto Bergamini – Capogruppo i Mirandolesi, Guglielmo Golinelli -Capogruppo Lega Nord, Antonio Platis – Capogruppo PDL)