Nei giorni scorsi, dopo un infortunio sul lavoro che gli aveva causato uno “strappo al polpaccio”, un paziente si è recato al pronto soccorso dell’Ospedale di Vignola per un controllo. Dopo la visita, il medico avrebbe deciso di sottoporlo ad una risonanza magnetica, ma, essendo venerdì, all’infortunato sarebbe stata comunicata l’impossibilità di sottoporlo all’esame, perchè “la macchina per la risonanza magnetica rimane inattiva durante l’intero fine settimana”.

Ne dà notizia in un’interrogazione il consigliere regionale Mauro Manfredini (Lega Nord), specificando che lo stesso paziente, avendo poi prenotato l’esame il lunedì mattina, avrebbe potuto effettuare la risonanza magnetica “soltanto” il giovedì successivo, a quasi una settimana dall’infortunio subito.

Considerando che la macchina per la risonanza magnetica è indipensabile nei casi d’urgenza e risulta quindi necessario averla a disposizione anche nei fine settimana, Manfredini chiede alla Giunta regionale quali provvedimenti intenda assumere per ridurre “drasticamente” i tempi di attesa per l’esecuzione di TAC e RMN all’Ospedale di Vignola, evitando “forti disagi ai pazienti della zona”.