“Prefetto e Questore prendano atto di quello che non è più un malessere ma una vera e propria protesta che coinvolge praticamente la totalità dei commercianti del centro storico sassolese”.

Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli e il Vicesindaco con delega alla Sicurezza Gian Francesco Menani commentano in questo modo le 250 firme raccolte dai commercianti del centro per chiedere che non vengano più autorizzate manifestazioni nella zona il sabato pomeriggio.

“Lo diciamo da tempo – proseguono Caselli e Menani – il centro storico per rimanere vivo ha bisogno anche e soprattutto degli esercizi commerciali che, con le loro vetrine e le loro iniziative, non solo presidiano il territorio ma soprattutto mettono un freno a quella che è la tendenza generale degli ultimi decenni: un centro relegato a mero dormitorio. I commercianti, però, per proseguire nelle loro attività hanno necessità di vendere e il sabato pomeriggio è il momento preferito dalle famiglie con i bambini per fare una passeggiata, guardare le vetrine e fare acquisti. Un centro militarizzato per il passaggio dell’ennesimo corteo carnevalesco, naturalmente, disincentiva le famiglie a scendere in piazza ed i negozianti a tenere aperto.

Non c’entrano nulla i diritti e tantomeno la Costituzione – proseguono Caselli e Menani – c’entra il buon senso: nessuno nega il diritto a manifestare, anche se negli ultimi casi è stato travisato, abusato e soprattutto strumentalizzato, ma si contestano luogo e tempo: una manifestazione la si può fare tutti gli altri giorni della settimana, domenica compresa, e non necessariamente nelle strade del centro storico.

Ci uniremo anche noi – concludono il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli e il Vicesindaco Gian Francesco Menani – alle firme raccolte dai commercianti per chiedere che non vengano più autorizzati cortei in centro storico il sabato: la città ha bisogno di essere viva e non è con una sfilata a settimana che si raggiunge l’obiettivo”.