“Splendida, è una notizia splendida”. Il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Matteo Richetti, non nasconde la sua grande soddisfazione per la liberazione di Rossella Urru, la cooperante italiana liberata venerdì sera in Mali in un quartiere della capitale Mabako. Il primo annuncio del rilascio è arrivato dalla tv Al Jazeera, sono poi giunte le conferme prima della Questura di Oristano e poi quella dello zio della volontaria.

Rossella Urru era stata rapita la notte fra il 22 e il 23 ottobre scorsi, assieme a due colleghi spagnoli, mentre si trovava in un campo profughi Saharawi nei pressi di Tindouf, in Algeria. Originaria di Oristano, studiosa del mondo arabo e laureata a Ravenna, la 29enne aveva avuto modo in passato di collaborare con la Regione Emilia-Romagna ed era in Nord Africa per il Cisp.

“Esprimo la gioia e la soddisfazione mia e dell’intera Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna – afferma Richetti -. La liberazione di Rossella è la notizia che abbiamo aspettato ogni giorno negli ultimi mesi, da quando venne rapita a ottobre. Il ringraziamento va a tutti coloro che in questo lungo periodo hanno lavorato alla sua liberazione, spesso nel silenzio, e ai famigliari di Rossella, che con discrezione e tenacia non hanno mai smesso di lottare per lei. Nei giorni scorsi, rispettando il volere di tutti i gruppi consiliari, abbiamo esposto l’immagine di Rossella fuori dalla nostra sede, una ‘bandiera’ che ora ci apprestiamo ad ammainare con immensa felicità”.