bretella_campogalliano_sassuolo“Finalmente, dopo 40 anni di attesa, con la conclusione dell’iter di affidamento dei lavori della bretella Campogalliano-Sassuolo il distretto ottiene una concreta opportunità per rilanciare prospettive e programmi per il futuro”. Il commento è di Claudio Medici, presidente della CNA dell’Area di Sassuolo. “Ci sono soddisfazione e amarezza nell’accogliere questa notizia. La soddisfazione è nel recepimento delle necessità palesate da anni dalla comunità economica, l’amarezza nasce dalla considerazione che sono serviti quattro decenni affinché si passasse dalle dichiarazioni d’intenti alla pratica. E un Paese che impiega mezzo secolo a pensare al proprio futuro rischia di non avercelo, un futuro Resta in tutti il dubbio che se la bretella e le altre infrastrutture fossero arrivate in tempi dovuti, oggi la crisi sarebbe meno dura e si sarebbero conservati tanti posti di lavoro nel comprensorio». Adesso, aggiunge Francesco Stagi, direttore della CNA Area Ceramiche «occorre massimizzare l’utilità di questa infrastruttura, a cominciare dal coinvolgimento delle aziende modenesi, favorendo in particolare la partecipazione delle Piccole Medie Imprese locali nei subappalti, così che il territorio abbia dei vantaggi anche occupazionali dalla realizzazione della Bretella”.

Secondo la CNA dell’area sassolese “diventa importante costituire un tavolo, di concerto con tutti gli attori economici e le associazioni ambientaliste, per controllare diversi aspetti legati alla realizzazione della bretella: il rispetto dei tempi di costruzione, la massima tutela ambientale possibile e le eventuali infiltrazioni malavitose che, come sappiamo, rischiano di inquinare la realizzazione di grandi opere come questa”.