Expo-2015-BilancioE’ stato un lavoro collettivo, un gioco di squadra per raggiungere gli obiettivi prefissati e nello stesso tempo una palestra per costruire una governance da consolidare e far progredire per il futuro. Può essere questa la sintesi dell’esperienza di Expo 2015 a Reggio Emilia.

Una ricca semina per creare valore aggiunto a beneficio della città e del suo territorio, che sono il grande common, il bene comune di tutti i reggiani, e che vogliono guardare avanti lasciandosi alle spalle la crisi degli ultimi sei anni.

Reggio Emilia e il suo sistema territoriale si sono fatti conoscere (e riscoprire dai reggiani stessi) con WE A.RE \ Reggio Emilia per Expo 2015, il brand che il Comitato promotore delle iniziative locali – collegate all’Esposizione universale di Milano ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’ – ha scelto per presentare e rendere attrattiva Reggio Emilia e le sue eccellenze sotto il profilo dell’innovazione, ben radicata nella tradizione e nei tratti distintivi del territorio, declinata nei temi guida Agricoltura, Alimentazione e Ambiente.

Con risultati significativi, anche al di sopra delle aspettative, in particolare per l’economia, l’innovazione sociale e tecnologica, la ricerca, il turismo, la cultura, come dimostrano i dati (in alcuni casi ancora parziali, considerato che il periodo di Expo si è appena concluso).

I target di riferimento a cui veicolare l’offerta sono stati, oltre ai reggiani e alle famiglie, le delegazioni governative ed economiche, le aziende e gli imprenditori, i ricercatori e gli esperti di settore, enti, associazioni e istituzioni.

 

Il report delle azioni e dei risultati di WE A.RE \ Reggio Emilia per Expo 2015 è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa nella sala Rossa del Municipio, a cui hanno preso parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’assessora alla Città internazionale Serena Foracchia e l’assessora alle Attività produttive Natalia Maramotti che hanno presentato i dettagli del bilancio di Expo; il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi e il presidente della Camera di commercio di Reggio Emilia Stefano Landi. Erano presenti rappresentanti dello stesso Comitato promotore e di organizzazioni ed enti che hanno lavorato al progetto sull’Expo a Reggio Emilia.

“E’ tempo di bilanci, ma anche di guardare oltre Expo – ha detto il sindaco Vecchi – L’eredità che ci consegna questa nostra esperienza sull’Expo è quella di un metodo di lavoro che ha visto i diversi soggetti del territorio lavorare insieme e fare sistema per raggiungere un obiettivo comune, quello della promozione delle eccellenze e del territorio nel suo insieme. Un’eredità importante per il nostro fine, cioè costruire un’operazione strategica duratura, ben oltre il 31 ottobre (giorno conclusivo dell’Expo, ndr). Tra le principali e più innovative linee di mandato di questa Amministrazione, vi è lo sviluppo della dimensione internazionale di Reggio Emilia: un’operazione da perseguire con sistematicità, facendo lavorare insieme realtà distintive del territorio. L’organizzazione e l’operato del Comitato locale per Expo e dei Tavoli di confronto e operativi sono una valida base di partenza per perseguire tale strategia”. Per questo il Comitato si riunirà a fine novembre per mettere in pista nuove linee di azione.

Dopo l’esordio nel palinsesto di Expo, ha spiegato il sindaco, “è prevista la prosecuzione il prossimo anno di iniziative di internazionalizzazione che hanno avuto un buon successo quali il progetto AgricoltuRe, il master Food innovation program, la mostra ‘NOI – Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane’, che ci è stata richiesta in altri ambiti, non nazionali. Il lavoro d’insieme ci ha consentito inoltre di essere, con la stazione Mediopadana, tra i principali hub di ingresso che la Regione Emilia-Romagna sta valutando per ospitare il touch screen attivato a Piazzetta Expo, rappresentativo di tutta la regione, cosa che ci permetterebbe un  posizionamento strategico di rilievo.

“Grazie al lavoro sinergico portato avanti insieme in questo anno e mezzo – ha concluso il sindaco – siamo riusciti a rafforzare e ampliare quelle relazioni internazionali, che sono certamente eredità di un patrimonio storico di questa città, sul piano della Solidarietà e dell’Educazione, e che ora affrontano nuove sfide fra cui l’Economia e le opportunità di lavoro e sviluppo”.

“Il risultato che ci consegna Expo 2015 – ha detto il presidente Manghi – è il successo di un metodo di lavoro, che ha visto un sistema di alleanze tra pubblico e privato, che ha consentito di presentare un’offerta di qualità che ha coinvolto tutto il territorio. Penso in particolare alla Bassa reggiana e all’Appennino, che hanno voluto mettere in campo due progetti di promozione come mai fatto in passato, stringendo contatti importanti per il futuro. Il lascito di Expo è ancor più importante di quello che ha rappresentato questa manifestazione, e si concretizza nella capacità di lavorare insieme, una modalità di lavoro e uno stile di pensiero da utilizzare in futuro per una promozione globale del territorio”.

“Expo ci ha reso ancor più consapevoli delle potenzialità internazionali che abbiamo e delle nostre capacità di operare insieme: la squadra c’è e va rinforzata – ha detto il presidente Landi – Abbiamo approfittato di Expo per seminare in termini di idee, progetti e risorse. Dobbiamo continuare a lavorare per toccare con mano i frutti di questo impegno. La Camera di commercio si è concentrate in particolare nella promozione del turismo d’affari, in modo da portare sempre più persone a conoscere non soltanto il nostro territorio, ma le nostre imprese. Nel 2015, grazie a Expo, abbiamo raddoppiato rispetto all’anno precedente gli incoming di delegazioni economiche provenienti da tutti i continenti, con una trentina di Paesi esteri coinvolti, incrementando sensibilmente la presenza degli operatori commerciali e di incontri B2B nelle aziende. Expo ci ha inoltre consentito di mettere in campo una serie di iniziative di informazione diretta a operatori commerciali in più di cento aziende, senza trascurare l’informazione internazionale sulle nostre eccellenze, coinvolgendo giornalisti e blogger di Stati Uniti d’America, Germania, Finlandia, Svezia, Danimarca, Regno Unito, Malesia, Singapore, Cina e Argentina.”.

 

DOVE REGGIO EMILIA SI È PRESENTATA: NUMERI E AZIONI NEI LUOGHI DI EXPO

PALAZZO DEI MUSEI: TRADIZIONE E INNOVAZIONE – Il principale display, col quale il territorio reggiano si è presentato è stato la mostra NOI – Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane a cura di Luca Molinari, al Palazzo dei Musei. La vetrina delle eccellenze, che sarà aperta fino a marzo 2016, ha fatto contare 27.700 visitatori nel periodo dell’Expo, dal 15 maggio al 31 ottobre 2015. Nello stesso periodo, la mostra è stata visitata da 20 delegazioni internazionali di carattere economico e istituzionale, con più di 1.000 visitatori da Paesi esteri.

La mostra ‘NOI’ – una narrazione della terra, della capacità di dare forma a prodotti, idee, modi di essere, pensare e stare insieme tipici dell’identità reggiana – si è avvalsa della partecipazione di oltre 40 aziende con prodotti distintivi della loro storia e del loro futuro, a cui si sono aggiunte le sale dedicate ai prodotti tipici, pensate e allestite con la collaborazione dei Consorzi del Parmigiano-Reggiano, dell’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia e del Lambrusco reggiano.

E’ tuttora in corso (fino a marzo 2016), con 40 appuntamenti, la rassegna ‘NOI 365 giorni’, con gli eventi di ’30 eccellenze della nostra tavola’, ‘Noi amiamo mangiar bene/al Cinema’ e ‘Dal museo al territorio’, a cui hanno preso parte centinaia di persone.

Dalla tradizione all’innovazione nei prodotti gastronomici è stato in sostanza il percorso del master internazionale Food innovation program (Fip), promosso dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore) insieme con Institute For The Future di Palo Alto (Iftf) e Future Food Institute (Ffi) di Bologna, con il patrocinio di Comune di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna ed Expo2015, con il contributo Fondazione Manodori e la collaborazione con il laboratorio en plein air Officucina di Rei-Reggio Emilia Innovazione. Vi hanno partecipato 20 studenti, talenti nazionali e internazionali selezionati per questa prima edizione, provenienti da Kenya, Congo, Zimbabwe, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Brasile, Messico, e Italia, con la supervisione e il coinvolgimento di 15 docenti e ricercatori da sette Università internazionali per oltre 600 ore di lezione, di opinion leader e imprenditori provenienti da tutto il mondo. I prototipi realizzati sono stati 40.

Gli eventi correlati al master (Fip on the road) sono stati 50, hanno coinvolto 400 persone e 30 partner; 18 i Paesi del mondo i cui innovatori si sono connessi con le esperienze del master, premiato come uno dei migliori progetti al Maker Faire Rome.

 

DUE INFOPOINT: CASOTTI E MEDIOPADANA – Due gli Infopoint attivati per fornire prime informazioni a coloro che hanno visitato o sono passati da Reggio Emilia nel periodo dell’Expo: palazzo Casotti in centro storico e la stazione Av Mediopadana, visitati complessivamente da circa 14.000 persone.

Nel contesto dell’Infopoint Iat a palazzo Casotti sono stati anche proposti eventi che hanno posto in risalto le eccellenze della tradizione e dell’innovazione del territorio, quali: Coltivare domande-Istantanee di futuro, Le contrade di Bengodi, Mestieri d’arte. Botteghe artigiane e laboratori d’arte del centro storico, Hurricane On The Road-Hurricane Start, L’Amo Brusco-Ode al Lambrusco ai tempi di Expo.

L’Infopoint alla stazione Av Mediopadana, principale hub del territorio reggiano, è stato ‘specializzato’ nel comunicare e promuovere la dimensione di Area vasta Mediopadana in cui Reggio Emilia è baricentrica. Vi è l’ipotesi, da parte della Regione Emilia-Romagna, di installare infrastrutture tecnologiche per la promozione del territorio nei tre principali hub di Area vasta regionali: le stazioni Av Mediopadana di Reggio Emilia e Av Centrale di Bologna, l’aeroporto Guglielmo Marconi dello stesso capoluogo regionale.

 

A MILANO – Reggio Emilia è stata presente all’Esposizione universale di Milano, nello spazio ‘Piazzetta’ della Regione Emilia-Romagna, dal 9 al 13 ottobre 2015. La settimana di presenza di Reggio Emilia in Piazzetta è stata quella con il numero più alto di visitatori: in particolare sabato 10 ottobre si è raggiungo il record di presenze a Expo Milano 2015, cioè 272.785 visitatori. La Piazzetta ha consentito di intercettare con un numero assai elevato di visitatori, tanti dei quali hanno visionato i luoghi di Reggio Emilia sul grande display interattivo installato in Piazzetta.

Sono stati distribuiti 5.000 brochure istituzionali, 3.000 unità di materiale informativo turistico e 1.500 gadget.

Eventi e iniziative nella Piazzetta sono stati realizzati da Comune di Reggio Emilia, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Reggio Children, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Proloco di Albinea, Alleanza delle Cooperative di Reggio Emilia, Cna, Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano, Istituto Cervi, Istituto musicale Peri-Merulo.

 

COME EXPO HA PRODOTTO CONOSCENZA, RICERCA E SCAMBI ECONOMICI

Per Expo 2015, Reggio Emilia ha ospitato un numero rilevante di delegazioni internazionali ed ha colto l’occasione per presentare i luoghi delle competenze distintive, della ricerca e dell’innovazione – il Tecnopolo e i Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi – proponendo seminari, incontri di studio, laboratori, visite guidate, materiali informativi, su temi legati all’Expo.

 

DELEGAZIONI INTERNAZIONALI – Un capitolo che di primo acchito può apparire di nicchia, ma in realtà fondamentale per far conoscere la realtà reggiana nel mondo e costruire o consolidare rapporti, è quello delle Delegazioni internazionali.

Sono state 150 le delegazioni internazionali (80 da attività del Comune), per un totale di 1.300 persone, coinvolte in 32 eventi, che hanno coinvolto 40 imprese. I Paesi principali rappresentati sono stati: Cina, Brasile, Mozambico, Sudafrica, Burkina Faso, Namibia, Palestina, Vietnam, Stati Uniti d’America, Paesi europei.

 

TECNOPOLO – Sono circa 60 i soggetti internazionali che hanno visitato il Tecnopolo, fra i quali rappresentanti di ministeri dell’Agricoltura di Università, Centri di ricerca, Imprese e Associazioni economiche, ambasciate e consolati, provenienti da Africa, America latina, Cina, Vietnam e Unione europea.

Di particolare rilievo lo sviluppo del progetto AgricoltuRE – promosso dal Comune di Reggio Emilia insieme con Crpa, Reggio nel Mondo, Associazioni di categoria e Pause atelier dei Sapori, e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna – che ha coinvolto diversi soggetti del territorio: Crpa, Rei, Reggio nel Mondo/Fodazione E35, pause Atelier dei Sapori, e associazioni di categoria quali: Cna, Legacoop Emilia Ovest, con la collaborazione di Unindustria, Confcooperative e Unimore.

L’obiettivo di AgricoltuRE è stato di promuovere verso i mercati esteri, più affermati o in forte crescita, primi fra i quali Africa Australe, Brasile, Cina e Stati Uniti, il Sistema produttivo emiliano, con particolare riferimento ai settori dell’Agricoltura, dell’Agrifood processing e delle Energie rinnovabili con la filiera del Biogas e del Biometano.

AgricoltuRE ha visto la partecipazione di 150 specialisti, 30 rappresentanti di Università e Centri di ricerca, ed il coinvolgimento di 25 imprese in incontri, presentazioni e visite aziendali.

 

CENTRO INTERNAZIONALE MALAGUZZI – Il Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi – sede del Reggio Emilia Approach e della Fondazione Reggio Children per la ricerca educativa e pedagogica – è stato di fatto coinvolto nella progettazione del Children Park di Expo Milano 2015.

Al Centro internazionale sono stati promossi per Expo, da giugno a ottobre, sette appuntamenti sui temi dell’Expo con incontri, atelier e approfondimenti sul tema del Cibo. Dal 5 al 13 luglio, Summer School con incontri di formazione a Reggio Emilia, Ligonchio e nella sede di Expo Milano 2015. Il 20 settembre, una giornata sul Reggio Emilia Approach, convegno nella sede di Expo Milano 2015 su sostenibilità alimentare e ambiente.

 

EVENTI DEL CARTELLONE UNICO NEL TERRITORIO – Per la prima volta in occasione di Expo 2015 è stato realizzato un Cartellone unico di eventi nel territorio della provincia di Reggio Emilia, con una forte partecipazione di associazioni e soggetti privati a fianco delle istituzioni.

Gli eventi del Cartellone unico sono stati in totale 250, di cui 150 in città, 60 nei comuni della pianura e 40 nei comuni della collina e della montagna. Gli eventi sono stati promossi da circa 200 associazioni e soggetti privati e da circa 90 soggetti istituzionali.

Fra gli eventi emblematici per qualità e maggiore richiamo si ricordano: Fotografia Europea ‘Effetto Terra’ ispirata ai temi dell’Expo; i Giochi internazionali del Tricolore, le Giornate della Coesione sociale, la mostra ‘Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza’, il concerto dell’orchestra Cherubini diretta dal Riccardo Muti, Reggio Narra, e ancora gli spettacoli di Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto insieme con l’Istituto musicale Peri-Merulo, Saga IV Il canto dei Canti, Street Food Emilia-Romagna in viaggio verso Expo e In Food We Truk in stazione.

 

COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE – Sono stati messi a punto e diffusi strumenti di comunicazione importanti per la promozione di Reggio Emilia e del suo territorio, di cui si da di seguito un primo riepilogo.

 

E’ stato creato il brand territoriale WE A.RE \ Reggio Emilia per Expo 2015, che sintetizza i valori del  territorio reggiano e dei suoi attori, ponendoli in relazione tra loro e con l’Esposizione universale. Il brand territoriale è stato condiviso dai partecipanti al progetto Reggio Emilia per Expo, al fine di diffonderlo, renderlo visibile e accrescendo la sua capacità di raggiungere target diversi.

 

Il sito dedicato www.reggioespo2015.it, in italiano e inglese, ha presentato oltre 200 aziende, 250 eventi e i luoghi più significativi del territorio reggiano. Ha ottenuto 33.315 visite, 24.458 singoli visitatori, 122.928 pagine visualizzate.

I visitatori del sito appartengono ai seguenti Paesi: Italia, Stati Uniti d’America, Germania, Francia, Cina, Regno Unito, Spagna, Giappone, Polonia, Repubblica Ceca, Brasile, Russia, Olanda, Svizzera,Corea del Sud.

Per l’Italia, i collegamenti più frequenti sono avvenuti dalle seguenti città: Reggio Emilia 23%, Milano 16%, Parma 10%, Modena  8%, Bologna 7%, Roma 5%. Sono in tutto 564 territori amministrativi raggiunti. Fra i paesi esteri, dagli Stati Uniti gli stati di Texas 10%, California 9%, New York 7%, Virginia 4%, Illinois 3%:

Le pagine più visitate (oltre la home) sono state nell’ordine: Agricoltura, Scopri il territorio, I luoghi di Reggio Emilia per Expo, Alimentazione, We Are.

I dispositivi utilizzati: Desktop 64%, Mobile 27%, Tablet 9%.

 

La pagina Facebook dedicata ha ottenuto 3.257 ‘mi piace’ ed ha generato una copertura social complessiva su 380.000 utenti.

L’account Twitter ha prodotto 7.500 visualizzazioni mensili, 698 follower, con 1.037 tweet.

Il mensile a stampa per la promozione degli eventi sul territorio reggiano è uscito in sei numeri, per un totale di 6.000 copie.

E’ stato realizzato il progetto “Reggio Emilia da scoprire”: una collana di prodotti turistici, con l’obiettivo di dare una lettura di Reggio Emilia e del suo territorio emozionale e attrattiva per i turisti.

Sono state realizzate tre mappe in italiano e inglese: Reggio Emilia da scoprire; La pianura reggiana; La collina e la montagna reggiana. Alla classica mappa del territorio, sono state unite foto e brevi descrizioni di alcuni luoghi d’interesse, e una elencazione, segnalata sulle mappe, dei luoghi di produzione delle eccellenze enogastronomiche.

È stata realizzata una guida turistica, in italiano e inglese: Reggio Emilia da scoprire con otto itinerari sul territorio. È stata revisionata e riproposta la guida I sapori di Reggio Emilia, rendendola omogenea con gli altri prodotti turistici.

Infine, in occasione della presenza di Reggio Emilia a Piazzetta dell’Emilia-Romagna a Expo Milano, è stato realizzato il pieghevole bilingue (italiano e inglese) Reggio Emilia: un viaggio dal Po all’Appennino, che traccia un percorso lungo la strada statale 63, che attraversa la provincia da nord a sud. Tutti i materiali, che sono distribuiti separatamente, possono essere raccolti in un unico cofanetto.

Sono stati prodotti manifesti, stendardi e azioni di décor urbano.

La Campagna Media ha riguardato la stampa, il web di informazione, la radio e la televisione, locali e nazionali.

L’attività di Ufficio stampa locale e nazionale ha prodotto 32 conferenze stampa e 378 comunicati stampa (il conteggio è comprensivo dell’attività specifica per gli eventi di maggior rilievo del palinsesto di Reggio Emilia per Expo quali Food innovation program, Giornate della coesione sociale, Giochi internazionali del Tricolore e Reggio Narra).

I riscontri su stampa, web e tv locali, regionali e nazionali censiti attraverso il servizio di rassegna stampa comunale sono stati 1.755.

 

GRUPPI DI LAVORO – I gruppi di lavoro che si sono occupati a livello istituzionale, economico e territoriale di Expo a Reggio Emilia sono:

– il Comitato promotore di Reggio Emilia per Expo 2015 costituito da Comune di Reggio Emilia, Provincia, Camera di commercio, Fondazione Manodori, Unimore, Reggio Children, Rei-Reggio Emilia Innovazione, Fondazione I Teatri, Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto, Fondazione Palazzo Magnani;

– il Tavolo Eccellenze composto da Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Confcooperative, Legacoop, Confcommercio, Confesercenti, Unindustria, Confartigianato, Cna, Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Consorzio dell’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, Consorzio dei Vini reggiani, Strada dei vini e dei sapori;

– il Tavolo Territoriale costituito da Unione Bassa Reggiana, Unione Comuni Colline Matildiche, Unione dei Comuni della Pianura reggiana, Unione dei Comuni Terra di mezzo, Unione Tresinaro-Secchia, Unione Comuni della Val d’Enza, Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano.